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Il giardino indoor

A cura di arch. Cinzia Pagni

Il giardino indoor – uno spazio verde migliora la qualità della vita.
La 60ª edizione del Salone del Mobile di Milano ha messo in risalto il rapporto tra la natura e l’abitare. Così l’importante mostra-installazione DESIGN WITH NATURE di Mario Cucinella suggerisce a noi progettisti molti spunti di riflessione per il futuro.

Tra questi quello che è più vicino a tutti noi è quello della casa come primo tassello urbano e a seguire la città come miniera. Sono i temi di cui si fa portatrice l’installazione attraverso una grande superficie che diventa paesaggio; ma anche spazio per dialogare, rifugio per condividere, leggere, riflettere, lavorare.

Come afferma lo stesso Mario Cucinella progettista dell’installazione “Un grande spazio attento al design e all’ambiente, dedicato alla nuova socialità. Un’installazione in cui il termine “ecosistema” è fondamentale e con cui vogliamo raccontare come la visione del futuro dovrà essere ecosistemica e saper collegare conoscenze, competenze e tecnologie in una nuova generazione di materie e di design. Il “sapere ecosistemico”, se così possiamo chiamarlo, avrà lo scopo finale e unitario di far migliorare la vita attraverso un ritrovato rispetto della natura”.

Evoluzione dei serramenti e arredi outdoor


Negli ultimi anni noi architetti abbiamo assistito alla continua evoluzione dei modelli e delle finiture dei serramenti supportati da un’ampia scelta di proposte. A mio avviso questa è stata spinta anche dal fatto che nel mondo dell’interior design oggi si parla molto di arredi outdoor; ma anche di rapporto tra interno ed esterno, di una rinnovata attenzione verso la natura, del desiderio di avere un balcone.

Novità degli ultimi anni è che quando il balcone o il giardinetto non c’è si creano delle zone verdi all’interno della casa, dell’ufficio, dell’hotel. Lo abbiamo visto anche durante la recente Design Week a Milano, le proposte di arredi outdoor sono state veramente tante. Tutti hanno proposto un oggetto, un arredo per l’outdoor. Penso ad una nota azienda del settore che produce letti in tessuto imbottiti ha realizzato un evento per proporre la sua collezione di arredi outdoor. Oppure una nota azienda che produce elettrodomestici per la cucina ha elaborato un frigo per esterni ispirandosi al muso della Cinquecento, icona del design italiano.

Il giardino indoor in relazione alle superfici vetrate


Oggi si possono avere spazi verdi interni alla casa o all’ufficio anche grazie all’ampia scelta di superfici finestrate. Queste consentono a chi non ha la possibilità di avere un giardino esterno di realizzare zone green per godere di momenti rilassanti a contatto con la natura. La città e la casa stanno diventando sempre più green più aperti ad accogliere spazi e ambienti verdi.

Anche l’ultima edizione del Salone del Mobile ha confermato questa tendenza. Siamo consapevoli che la sfida ambientale necessita di un cambio radicale di visione, di una nuova sensibilità ed educazione all’ambiente. Il Salone ha coinvolto Mario Cucinella per ragionare sul tema della trasformazione dei modi di abitare la terra e sul ruolo dell’architetto e del designer, quali prefiguratori degli ambienti futuri, nel tentativo di ripensare un armonico equilibrio tra territorio, città e paesaggio. In questa ottica “Design with Nature” ragiona sui temi dell’economia circolare e del riuso, partendo dall’idea che la città è la possibile “riserva” del futuro, dove trovare gran parte delle materie prime utili alla costruzione.

Il tema della finestra è oggi molto indagato non più solo da un punto di vista tecnico; le aziende studiano in modo approfondito e puntuale tutte le performance che il serramento può offrire (isolamento termico e acustico). Senza trascurare l’impatto estetico proponendo finiture e formati differenti che possono rispondere alle svariate esigenze dei consumatori. Soprattutto nel settore del lusso le ampie vetrate scorrevoli sembrano essere diventate indispensabili.  La vastità di proposte è tale che talvolta mette in difficoltà l’acquirente. Questi, se non è supportato e consigliato da un professionista che illustra i pro e i contro di ogni prodotto, alla fine sceglie il prodotto o in base al prezzo o per la finitura del colore e del materiale che si abbina meglio alla sua casa.

I consumatori oggi vogliono poter abbinare ed integrare la parete vetrata nelle loro case così come si abbina un elemento di arredo. Oggi sempre di più vediamo anche sulle riviste di arredamento immagini di interni che propongono soggiorni, cucine, bagni e persino uffici con ampie finestre vetrate.

Piante e instagram: i plantagramers


Ho trovato molto interessante la proposta di alcuni progettisti di creare degli spazi verdi tipo una mini-serra all’interno degli uffici o degli hotel per ovviare al fatto di non avere giardini o balconi. Molte ricerche hanno infatti dimostrato gli effetti positivi della natura sulla mente e sulle abitudini di chi le cura. È infatti dimostrato che soprattutto i Millennials amino stare in ambienti dove si trovano piante e pianticelle e pareti verdi. Li chiamano plantagramers, e sono quegli utenti Instagram che, tra un filtro e un hashtag, ritraggono le loro bellissime piantine d'appartamento, confermando che la tendenza del Mini giardinaggio è molto in voga.

Oggi si possono sfruttare le pareti di casa per coltivare il verde; e in mancanza di uno spazio esterno si può realizzare un giardino verticale: piante e piantine profumate sistemate in altezza.  Il giardino indoor decora la casa e contribuisce a creare un ambiente rilassante; in generale sappiamo che sono in grado di dare relax e calma.

Il giardino indoor come microambiente


Chiusura del cerchio. V-ZUG al salone del mobile. Elisa Ossino Studio ha progettato lo stand di V-ZUG proponendo una visione in cui l'elemento naturale viene posto al centro del processo estetico, diventando un elemento forza vitale che invita alla contemplazione.

L'installazione esprime i valori distintivi dell'economia circolare di V-ZUG, che espone i suoi oggetti altamente tecnologici che rivoluzionano la vita domestica, rispettando l'ambiente sotto tutti i punti di vista.

L'interno dello spazio espositivo è caratterizzato dalla presenza di un'installazione, un cilindro traslucido che contiene un intervento creato dall'artista Stefano Roveda, in collaborazione con il musicista Renato Messina e gli studenti del Conservatorio.

L'idea è quella di configurare una sorta di ambiente protetto, che evoca la biosfera e gli ecosistemi che la compongono, che sono il cuore dell'intenzione progettuale di Elisa Ossino e V-ZUG.

Il cilindro contiene e protegge in modo emblematico un microambiente, che sembra muoversi, in cui le piante godono di luce e ventilazione fornite in modo sostenibile, e si trovano all'interno di un sistema sonoro spazializzato. La musica è intrecciata con i rumori organici della natura e il canto degli uccelli.

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