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Interior Design Trend – ARREDARE LE FINESTRE

A cura di arch. Cinzia Pagni

I grandi Maestri del passato ci offrono spunti di riflessione attraverso cui guardare il presente. Anche per arredare le finestre.

L’architettura è sempre stata un problema di gusto (...). All’idea di riformare la società preferisco contrapporre l’immagine delle cose che mi piacciono.

Philip Johnson

Giò Ponti- Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma, 1954


Alcuni giorni fa stavo guardando le immagini dell’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma progettato da Giò Ponti uno dei più grandi architetti italiani del Novecento.
E mi ha colpito molto questa immagine di questo interno così fresca ed attuale, sia nell’uso dei colori e dei tessuti sia nella scelta degli arredi.

Come faremmo oggi, sono infatti posizionati davanti ad un’ampia vetrata. Creano così quel rapporto interno/esterno sul quale l’architettura moderna ha costruito un ampio ventaglio di soluzioni sviluppando ricerche molto interessanti, ancora oggi in uso nella maggior parte delle realizzazioni.

Il telaio e la struttura di questa ampia parete vetrata sono in legno e i montanti verticali hanno una profondità maggiore rispetto a quelli orizzontali. Questo ha consentito a Ponti di poter inserire nel serramento degli elementi di arredo.

La finestra arredata


La finestra arredata di Ponti è uno dei temi più innovativi del grande maestro, che ritroviamo in altre sue realizzazioni. Molto nota è la finestra arredata che realizza per la casa dove vivrà con la sua famiglia a Milano in via Dezza. Un nuovo tipo di serramento realizzato tra il 1953 e il 1954, inteso come un omaggio al celebre architetto e critico americano Philip Johnson (quello dell’International Style) e prodotto in forma di prototipo dalla società newyorchese Altamira.

Arredare le finestre di grandi pareti vetrate


L’idea di considerare la parete perimetrale esterna vetrata alla stregua di un tavolato interno di una parete cieca interna e quindi di poterla arredare e utilizzare è rivoluzionaria per l’Italia degli anni ’50.

Se ci pensiamo ancora oggi è un tema estremamente innovativo, che apre ancora oggi molti spunti di riflessione per i progettisti. Non solo perché la Nuova Normalità alla quale ci stiamo abituando ci ha fatto riflettere sull’importanza di poter lavorare in prossimità di un’ampia finestra; ma anche quanto sia utile e confortevole soprattutto per chi abita in una casa piccola poter avere una piccola scrivania vicino ad un serramento.

Spesso nei monolocali o bilocali è difficile poter liberare una parete per fare spazio ad una scrivania; anche se piccola necessita di uno spazio che viene sottratto ad altri mobili che magari contengono oggetti dei quali non si può fare a meno, come piatti e bicchieri o abbigliamento.

L’idea di poter sfruttare la “quarta parete” attrezzandola con complementi di arredo funzionali allo spazio abitato è un’opportunità che merita di essere indagata e valorizzata al meglio.

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