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La luce naturale come componente del progetto

A cura di arch. Cinzia Pagni

Con l’avvicinarsi della bella stagione il grigiore dell’inverno lascia via via spazio alla luce naturale e al chiarore tiepido delle belle giornate primaverili, le giornate a poco a poco si allungano. Il vedere entrare dalle finestre la luce e il sole cambia il nostro umore; il risveglio della natura ci predispone al meglio ed è come se anche in noi si accendesse qualche raggio di luce. Il saper mixare in un progetto, il giusto equilibrio tra la luce naturale e quella artificiale è un valore estremamente importante. Fa la differenza dal punto di vista della piacevolezza dello stare in un ambiente. Individuare i serramenti che consentono di far entrare al meglio la luce naturale è molto importante per garantire il massimo comfort all’interno di uno spazio.

Illuminazione naturale e artificiale


Quando si progetta un ambiente, che sia una casa, un ufficio, un hotel, o un museo l’illuminazione è una delle componenti più importanti da considerare. In genere ci si focalizza molto sulla scelta dei corpi illuminanti che riproducono la luce artificiale all’interno e illuminano gli esterni nelle ore serali e notturne; talvolta però si trascura la luce naturale che entra dalle finestre. Le grandi superfici vetrate sono dei veri e propri occhi sul mondo che donano luce e diventano dei veri e propri quadri sul panorama esterno.

Oggi si ha a disposizione una vasta scelta di corpi illuminanti, sia per quanto riguarda i prodotti delle aziende di design e decorative che quelli più propriamente tecnici. Ogni esigenza viene soddisfatta e quando non si trova il prodotto che risponde alle specifiche esigenze si può ricorrere ad un prodotto custom, cioè progettato e realizzato su misura in base alle necessità dell'acquirente o della funzione specifica che è destinato ad assolvere.

Per ogni ambiente, per ogni luogo o stanza viene scelta e valutata in base alle sue funzioni una lampada scelta immaginando come sarà la vita in quegli spazi. Acciaio, vetro, legno, Pvc, alluminio, oro, argento, lucido, opaco, tantissimi colori... sono tanti i materiali e le finiture, tra le quali possiamo scegliere.

Architettura e luce


Il compito del progettista è valorizzare gli ambienti attraverso ampie vetrate o aperture che enfatizzino gli spazi.

Immaginate che differenza può fare avere una finestra ampia che illumina naturalmente un ambiente rispetto ad una stanza cieca o con una apertura verso la luce naturale di dimensioni ridotte.
Certo ci sono dei casi in cui è difficile poter inserire delle ampie finestre, come ad esempio nelle mansarde; ma oggi le possibilità sono molte e sempre più spesso si vedono appartamenti mansardati recuperati nei sottotetti, con finestre, pareti vetrate e soffitti vetrati davvero efficaci.
I bagni delle mansarde, ad esempio, possono essere illuminati dalla luce zenitale di ampie superfici vetrate poste sul soffitto che li rendono davvero suggestivi.

Luce naturale e luce artificiale in architettura devono essere ben calibrate in modo che durante tutto l’arco della giornata si abbia la giusta illuminazione, sia in estate che in inverno. La luce che entra dalle finestre va dosata insieme alle lampade che emettono quella artificiale. Questo perché può diventare una componente decorativa e caratterizzare gli ambienti con giochi di luci e ombre.

Il panorama esterno fa sicuramente la differenza e ancora di più la fa il tipo di illuminazione naturale data dalla posizione geografica. In un hotel in montagna pur potendo godere di splendidi panorami da ampie vetrate a tutta altezza avremo meno ore di luce naturale e di sole rispetto ad un hotel nei paesi dove il sole e la luce sono una costante.

Decorare con la luce naturale


Il Bulgari Resort di Dubai, progettato dal famoso studio degli architetti Citterio e Viel, è un esempio di come la luce diventi una componente decorativa; questa è valorizzata dalle ampie vetrate in facciata e dal merletto ispirato alla trama del corallo, che riveste la facciata e le pensiline. Tra cesello orafo e sofisticata creazione naturale, la trama del corallo è il tema identitario dei due edifici maggiori. Tracciate sulla sovrapposizione di linee orizzontali, le facciate sono disegnate dall'ombra dei frangisole corallini. Il gioco di luce e ombra diventa un tema decorativo molto interessante.

La componente luce naturale e luce artificiale se ben inserita e attentamente valutata può diventare una caratteristica distintiva del progetto. Penso ad esempio al meraviglioso Louvre di Abu Dhabi di Jean Nouvel.

Un suggestivo gioco di luci e ombre


Il museo è avvolto da una luce naturale dorata e dal caldo intenso di un contesto fatto di deserto cielo e mare. Vuole essere uno spazio accogliente che combina in modo sapiente luce e ombra attraverso la cupola che lo copre. La cupola come un merletto filtra la luce attraverso la sua texture; crea così un ambiente riposante e magico, fresco e riparato ma con raggi di luce concentrati e in continua variazione durante la giornata.

La sua cupola ribassata quasi lenticolare (di 180 metri di diametro) è costituita da un fitto intreccio di acciaio e alluminio ispirato alle foglie di palma delle capanne beduine.
È in grado di fornire agli spazi aperti sottostanti la giusta ombra; lascia infatti penetrare solo l’1,7% della luce diurna e abbassa la temperatura di almeno 5 gradi rispetto a quella esterna.
La cupola crea infatti sopra gli edifici giochi di ombra e luce, viene attraversata da suggestive linee luminose. I raggi penetrano e disegnano figure sempre diverse. Così come spesso accade nei souk dove i fori nelle pareti delle case creano linee di sole e zona in ombra.

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