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Minimal Frames per il bagno ideale

A cura di Spazio Parola

Sei risposte di sei progettisti alla domanda: “come immagini la tua stanza da bagno ideale?”. Sei disegni, sei progetti veri e propri che diventano realtà grazie a un sapiente utilizzo delle tecnologie multimediali.

“L’idea di Bagno Architettura è nata quasi per caso, ponendo in una sorta di open call la domanda “come immagini la tua stanza da bagno ideale” a sei progettisti. Ne è derivata una narrazione che dal racconto del bagno ideale ci ha portato al disegno, dall’immaginazione alla progettazione di una stanza da bagno: un bagno ideale che non deve restare ideale ma che attraverso la forza della creatività e dell’innovazione possa mettere in moto un cambiamento. L’evoluzione di una stanza della casa è in grado di assorbire e interpretare nuovi stili di vita. Il filo conduttore che lega questi sei progetti inediti è l’idea di stanza, grande o piccola che sia, la stanza è vista e concepita come elemento vitale del progetto”.

Così racconta Cristina Mandrini, responsabile editoriale della rivista Bagno Oggi e Domani, presentando l’iniziativa di Bagno Architettura 2021, una pubblicazione su carta, ma anche ricca di contenuti digitali multimediali che troverà largo spazio al Cersaie di Bologna.

I progettisti e le aziende


Sei studi di architettura e i loro collaboratori sono artefici di questa raccolta in cui importanti aziende hanno compreso e seguito con entusiasmo le loro richieste.

Agostini group ha partecipato al progetto “Mio, Tuo, Nostro” di DGO Diego Grandi Office.

“L’idea è stata quella di creare un movimento, una libertà partecipata o solitaria. Nello spazio longitudinale si individuano, in successione, tre momenti: mio, tuo, nostro.” Spiega il progettista, attivo nel mondo della progettazione, a Milano, dal 1997. Nel 2002 Diego Grandi ha creato DGO, studio che si occupa, a livello internazionale, di interior, product e design consultancy.

La luce protagonista


In questo progetto, il bagno, luogo mutevole e immaginativo che offre soluzioni flessibili e multifunzionali, si carica di un’ulteriore valenza scenografica: la luce che diventa protagonista dello spazio.

Inondato di luce, lo spazio diventa protagonista assoluto grazie anche alle soluzioni minimali dei serramenti nelle tipologie scorrevoli e a bilico, di Agostini che ha scelto il sistema Orama integrandone la collaudata tecnologia con la cura dei particolari, la flessibilità progettuale e la qualità di una produzione Made in Italy. Le soluzioni scorrevoli One e Zero, anche di importanti dimensioni, coniugano alte prestazioni certificate e flessibilità progettuale.

Con queste soluzioni Minimal Frames, l’impatto estetico dei serramenti è, infatti, ridotto all’essenziale. Grazie alle soluzioni tecniche, è possibile realizzare vetrate scorrevoli di ampie dimensioni - fino a 16 m2 di superficie e fino a 1000 kg di peso - pur utilizzando profili di minime dimensioni.

La continuità degli spazi


Questi serramenti, oltre al risparmio energetico, consentono di realizzare una perfetta continuità tra spazi interni ed esterni. Estetica, sicurezza, isolamento termico e acustico, corretto ricambio d’aria, assoluta impermeabilità all’acqua, scorrimento fluido su binari in acciaio inox e con carrelli a doppia ruota su ogni lato dell’anta, apertura e chiusura automatizzata con motorizzazione a scomparsa, sono i principali plus di questi serramenti.

“Nell’ultimo anno - prosegue Grandi - si sono accentuate necessità già presenti da tempo. Gli stili di vita sono cambiati: come ho cercato di dimostrare nel mio progetto, il bisogno di far convivere diverse esigenze dell’individuo, della coppia o del nucleo familiare caratterizzerà sempre di più gli spazi abitativi, compreso il bagno. Via libera, dunque, ad ambienti e soluzioni flessibili, multifunzionali. E massima attenzione a libertà creativa ed espressione corporea. Il bagno è un luogo mutevole, immaginativo, spesso con valenze scenografiche.”

Questo progetto, oltre alla presenza di Agostini Group, vede la partecipazione dei rivestimenti in gres porcellanato Crossr Oad Chalk e Bri CK (ABK), specchio, mensola e sgabelloFranky, design Diego Grandi (Azzurra), termoarredo Karin (Cordivari), accessori Rail, design Giovanna Talocci e Marco Pallocca (Stilhaus), poltrona LC7 (Cassina), placca di comando Trumpet (Oli), lavabo sospeso Flow, lavabo free standing GTE, sanitari E-Lin (Simas), rubinetteria Closer per lavabi, sanitari e area doccia (Zucchetti), lampada Bruco (Fontana Arte).

Oltre al progetto di DGO, possiamo trovare nella pubblicazione i progetti di Studio Fabrizio Batoni, Anidride Design, Unprogetto, Lucchese Design, Matteo Thun & Antonio Rodriguez.

Grande la cura della loro rappresentazione grafica e dei contenuti digitali grazie alle tecnologie Maticad.

#bagnoarchitettura21 @bagnonews

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