Silenzio, quiete, serenità: le qualità dei serramenti | MinimalFrames.it
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谧 (MÌ) Silenzio, quiete, serenità: le qualità dei serramenti

A cura di arch. Cinzia Pagni

Agostini Group collabora con il mondo della ricerca e formazione, per sviluppare nuovi modi d’uso e interazione dei suoi serramenti Minimal Frames. Qui attraverso il progetto Mì che esplora il silenzio e le qualità dei serramenti.

L’azienda ha contribuito con il suo know-how, lo scorso anno accademico, alla settimana dei workshop organizzata dal corso di laurea in Design degli Interni della Scuola del Design del Politecnico di Milano. I Workshop che hanno lo scopo di proporre attività che preparino i futuri progettisti al mondo della professione.

Il Workshop “UNA FINESTRA SUL MONDO” come connessione tra la formazione e l’impresa.


I progetti presentati sono stati elaborati dagli studenti del terzo anno del corso di laurea in Interior Design della scuola del Design del Politecnico di Milano – Bovisa, coordinati da Elena Elgani e Cinzia Pagni, con il supporto di Umberto Monchiero, sotto la supervisione e il coordinamento del Prof. Francesco Scullica, Architetto, professore ordinario presso il Dipartimento di Design del Politecnico di Milano, e coordinatore del corso di studi in Design degli Interni (laurea triennale) e in Interior and Spatial Design (laurea magistrale) della Scuola del Design del Politecnico di Milano.

“I progetti presentati, tutti molto interessanti, hanno evidenziato una grande "energia creativa" e capacità di avere nuove visioni e strategie. Sono il primo passo verso il mondo della professione” (Prof. Scullica)

Silenzio e qualità dei serramenti: il progetto 谧 (MÌ)


Mì è una parola cinese che significa infatti quiete, silenzio, serenità, statico.

È il titolo del progetto presentato dal gruppo di studenti Michel Bonfanti, Shizu Li, Eleonora Marelli, Laura Schofield.

Il padiglione vuole sottolineare l’importanza della quiete e del silenzio, del senso di protezione e comfort simile a quello che si prova all’interno della propria casa, luogo in cui ci si rifugia e si trova serenità.

L’esterno è circondato da una serie di frange composte da sfere di vetro. Esse si muovono al passaggio del visitatore ed emanano un suono leggero quasi un tintinnio. All’interno le vetrate racchiudono il cuore centrale dello spazio. Questo è enfatizzato da del vapore che crea un effetto quasi onirico. Fa intravedere le forme delle persone all’interno dello spazio, dove si creerà un “effetto sorpresa”: uno specchio riflette l’immagine dello spettatore. Questo progetto vuole sottolineare l’importanza delle performance acustiche e termiche dei serramenti; ma anche l’aspetto poetico e filosofico che si respira in questo ambiente nel momento in cui il visitatore arriva al centro dello spazio. Diventa un viaggio nella dimensione interiore che si completa vedendo il riflesso di sé stessi nello specchio che riveste il pilastro posto al centro del padiglione.

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