Una finestra sul mondo “Continuum” progetto vincitore | MinimalFrames.it
Around Minimal __ Una finestra sul mondo – “Continuum” il progetto vincitore

Una finestra sul mondo – “Continuum” il progetto vincitore

Il Workshop dal titolo Una finestra sul mondoper creare una connessione tra il mondo della formazione e dell’impresa.

Agostini Group ha iniziato una collaborazione con il mondo della ricerca e formazione, per sviluppare nuovi modi d’uso e interazione dei suoi serramenti Minimal Frames. Ha contribuito con il suo know-how alla settimana dei workshop organizzata dal corso di laurea in Design degli Interni della Scuola del Design del Politecnico di Milano. Workshop che hanno lo scopo di proporre attività che preparino i futuri progettisti al mondo della professione.

Come afferma il Prof. Francesco Scullica, Architetto, professore ordinario presso il Dipartimento di Design del Politecnico di Milano, e coordinatore del corso di studi in Design degli Interni (laurea triennale) e in Interior and Spatial Design (laurea magistrale) della Scuola del Design del Politecnico di Milano.  “I progetti presentati, tutti molto interessanti, hanno evidenziato una grande "energia creativa" e capacità di avere nuove visioni e strategie. Rappresentano il primo passo verso il mondo della professione “.

I temi affrontati durante la settimana hanno permesso agli studenti di esplorare diversi approcci e temi dell’interior design analizzando da vari punti di vista i serramenti Minimal Frames di Agostini Group per sviluppare nuovi modi d’uso e interazione con questi componenti dell’architettura.

I progetti degli studenti del Politecnico


Il workshop intitolato “Una finestra sul mondo” fa parte di un programma messo in atto dall’azienda in vista delle celebrazioni previste per il 2023 che festeggerà i sessant’anni di attività. Ha previsto lo sviluppo di progetti di valorizzazione dei prodotti “finestra/serramento” in relazione ai nuovi interni come la casa, l’ufficio, il settore Hospitality e la ristorazione. I progetti presentati sono stati elaborati dagli studenti del terzo anno del corso di laurea in Interior Design della scuola del Design del Politecnico di Milano – Bovisa, coordinati da Elena Elgani e Cinzia Pagni, con il supporto di Umberto Monchiero, sotto la supervisione e il coordinamento del Prof. Francesco Scullica.

Gli elaborati, presentati in una piccola mostra allestita all’interno degli edifici della Scuola, hanno rivelato la capacità dei giovani progettisti di saper guardare oltre le convenzioni e di sviluppare il tema del serramento come un oggetto di design, un macro-oggetto che interagisce con l’utente attraverso colori, superfici, suoni. La maggior parte dei progetti presentati ha infatti un QR code dal quale si può scaricare un suono, una musica, una sorta di colonna sonora che accompagna il progetto. Quasi a voler sottolineare la dinamicità del serramento scorrevole, un pannello vetrato che si muove su un binario integrato nella pavimentazione che ci può aprire o chiudere al mondo esterno.

Il dinamismo lo si ritrova in molti dei progetti presentati e tra questi Agostini Group ha deciso di premiare il gruppo di studenti che ha proposto il progetto intitolato “Continuum” perché in sintonia con la visione del serramento Minimal Frames che l’azienda si propone di promuovere.

“Continuum”, interpreta la finestra sul mondo


Il concept è stato sviluppato attorno al concetto di “soglia” e di come Agostini Group è riuscita a superarla con il suo prodotto Minimal Frame. “Continuum” è semplice ed efficace al tempo stesso, una piccola sfera rotola e prosegue il suo viaggio passando attraverso i grandi serramenti senza fermarsi perché non incontra ostacoli: Minimal Frames, infatti, scorre in una guida inserita nel pavimento che non crea un gradino tra dentro e fuori, le due pavimentazioni risultano continue.

L’assenza della soglia viene evidenziata nel progetto attraverso una installazione nella quale il visitatore viene invitato a lanciare una pallina che attraverserà in modo continuo i serramenti posti in una sequenza di dimensioni decrescenti per sottolineare la possibilità del prodotto di essere realizzato in varie dimensioni. Due percorsi paralleli uno in sequenza crescente e l’altro decrescente che creano due grandi coni visivi posti su un piano leggermente inclinato per favorire e sottolineare il movimento della pallina che rotola.

La pallina scivola sulla superficie inclinata dell’installazione, poi attraversa i vari Frame liberamente senza mai fermarsi perché non trova ostacoli.

Il progetto presentato dagli studenti Eleonora Corti, Giadamaria Battiato, Jianan Xiang, Liam Grimelli, è stato selezionato per la sua aderenza al concetto di continuità sul quale si fonda tutto il principio del progetto Minimal Frame, e per valorizzare il lavoro svolto è stato riconosciuto agli studenti un premio per sottolineare la volontà di creare attraverso i workshop un ponte tra il mondo universitario e della professione.

Iscriviti alla nostra newsletter

per essere sempre aggiornato sulle
novità del mondo minimal frames

Accetto la   Privacy Policy
Minimal Frames è un progetto