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Piante da interni: quali scegliere in base alla luce?

Le piante da interni sono protagoniste di un fenomeno che unisce necessità e tendenza. Negli ultimi anni arredare gli interni con le piante è sempre più di moda, specialmente tra chi vive in città dove i balconi esterni sono piccoli e non è possibile sfruttare le aree condominiali e tra chi ha scelto di arredare la propria casa con serramenti minimal per poter godere della massima esposizione alla luce naturale.

Piccoli alberi, piante grasse, piante in vaso e rampicanti, organizzare un angolo verde in casa può essere fonte di numerosi benefici per la propria salute permettendo di prendersi del tempo per se stessi dedicandosi alla cura del verde. Sceglierle si rivela dunque un vero e proprio viaggio in quella che viene definita la “Urban Jungle”.

Green corner: uno spazio di benessere
Nel corso dell’ultimo anno sono incrementate le richieste di realizzazione di green corner o angoli di design verde che si sposino con lo stile dell'abitazione e, al contempo, apportino benessere all’ecosistema domestico. È scientificamente dimostrato, infatti, che le piante aiutano a ridurre lo stress migliorando la concentrazione e la creatività, per questa ragione sono ideali da tenere in ufficio o nell'angolo studio della casa.

Per quanto riguarda la composizione creativa, essendo le piante da interni prevalentemente verdi, si può giocare con le sfumature cromatiche e con l'altezza. Come spiega Andrea Molinaro – Biophilic designer e founder di Abito Verde – si parla in questo caso di design stratificato: si può partire dalla pianta più alta per arrivare alla più bassa, oppure, porre la più bassa in un punto alto e creare uno scenografico effetto cascata. Il Ficus Lyrata è perfetto per creare il design verde stratificato perché cresce molto in altezza e necessita di luce.

Da dove partire?
Innanzitutto dalla naturale illuminazione della casa, che determina l'imprescindibile salute di quasi tutte le piante. La luce naturale è fondamentale: tutti gli spazi limitrofi alle finestre sono adeguati per la maggior parte delle piante. Alcune richiedono un'esposizione diretta alla luce altre, invece, devono  esserlo un po’ meno come la Monstera, una pianta da interni di grande impatto estetico e che non necessita di molta luce. 

Ogni pianta, inoltre, ha le proprie dimensioni e caratteristiche, è necessario quindi conoscere la struttura della casa per capire dove inserirle. Una volta studiato questo primo aspetto si può iniziare a pensare alla disposizione delle piante: in ogni stanza per un effetto giungla o limitate solo a qualche angolo?

Infine, oltre allo spazio a disposizione, è importante valutare la temperatura della stanza: è umida o molto calda? Dove sono posizionati i termosifoni da cui le piante dovranno stare lontane?

Quali piante scegliere?
La Palma della Fortuna e la Peperomia stanno bene anche in appartamenti con poca luce, l’Aloe e la Begonia vivono anche in ambienti molto umidi, il Pothos e lo Spathiphyllum tollerano bene anche temperature molto elevate e le piante grasse sono ideali per chi passa molti giorni fuori casa.

Nella zona living si possono scegliere piante dal formato maxi, mentre se il soggiorno è piccolo si può optare per piante rampicanti da appendere o piccoli vasi da posizionare su mensole e libreria. In cucina vanno sempre bene le piantine aromatiche come basilico, rosmarino e origano, oppure piccoli alberi in vaso come ulivo o Schefflera, che necessitano di poca manutenzione e possono essere posizionati vicino alla finestra o in angoli freschi della cucina.

In una camera da letto ampia possiamo osare anche con piante oversize, come la Kenzia, il Banano o la Palma Peruviana. In questo caso, data la dimensione, si consiglia di non esagerare con il numero e limitarsi solo a una o due piante nella stanza.

Continuità tra indoor e outdoor?
Creare la continuità tra l’interno e l’esterno della casa è fondamentale per un effetto gradevole, soprattutto in presenza di serramenti minimal dove l'effetto panoramico è assicurato. Si consiglia di evitare fioriture e piante che richiedono potatura in modo che non vi sia bisogno di manutenzione, mentre può essere interessante giocare con le sfumature di verde: il Phormium, per esempio, nella sua variante striata e nella sua versione ramata, il Bosso o la Strelizia, non hanno bisogno di particolari attenzioni e creano meravigliosi effetti 3D.

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