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Luce e ambienti di lavoro: un nuovo codice visivo

Il rapporto tra luce e ambienti di lavoro non si limita a nozioni di illuminotecnica ma si estende verso ambiti disciplinari come le neuroscienze. Considerando che trascorriamo la maggior parte del tempo all’interno di ambienti chiusi, possiamo capire come questi siano in grado di influenzare il nostro benessere. Sono spazi costruiti dall'uomo, pensati per l'uomo.

La neuroarchitettura studia i nostri comportamenti che cambiano a livello biochimico  in base all’ambiente in cui ci troviamo. Il nostro cervello elabora le informazioni date dalle nostre sensazioni: proviamo paura in corridoi bui e stretti ma ci sentiamo bene quando entriamo in sale aerate e luminose. Se poi gli ambienti sono immersi nel verde o hanno una visione aperta sugli spazi naturali attraverso finestre e vetrate il benessere aumenta insieme anche alla produttività.

Spazi e luminosità, altezza dei soffitti e finestre sono tutti elementi utili per aiutare la concentrazione, stimolare la creatività o diminuire lo stress. Le sensazioni che proviamo in una stanza sono il modo in cui il nostro cervello elabora le informazioni spaziali. Quando riconosciamo le forme geometriche e l'organizzazione dello spazio che ci circonda siamo più a nostro agio.

Codici visivi tra luce e spazi in ambienti di lavoro


Esistono dei codici visivi per espandere lo spazio fisico e aumentare gli stimoli creativi con l’aiuto della neuroarchitettura.

  • Sfruttare finestre, vetrate e viste in modo da fonderle con l’ambiente circostante;

  • orientare i mobili in modo che il tavolo e la postazione di lavoro guardino verso una finestra;

  • usare serramenti minimali a tutto vetro per far entrare maggior luce naturale

  • attenzione alle luci blu, ad esempio del pc, perché influiscono sul ritmo circadiano

  • calibrare bene l'equilibrio tra luce naturale artificiale, magari con lampade led che si autoregolano.


Il ruolo dell'architetto è quello di creare tra luce e ambienti di lavoro una sintonia tra organizzazione e progettazione degli spazi lavorativi. Sempre più si sente la necessità di mettere al centro le persone, anche nella relazione tra luce ed gli elementi architettonici.

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