Facciata in pietra, travi a vista, ampi porticati e un paesaggio dai colori caldi: ci troviamo a Siena, immersi nel fascino senza tempo dei casali toscani.
Queste strutture abitative hanno servito, per molti secoli, la funzione di case coloniche atte a dare dimora alle famiglie contadine che lavoravano gli appezzamenti di proprietà dei signori. La piacevolezza del luogo e le particolari caratteristiche della struttura erano allora vissute in funzione dell’attività lavorativa lasciando poco spazio al godimento dei sensi.
É a partire da un passato piuttosto recente, dal XX secolo, che inizia gradualmente a cambiare il modo di vivere questi luoghi e, di conseguenza, inizia un’attività di adattamento alle nuove esigenze meno legate alla produttività e più alla piacevolezza del luogo.
Nel passaggio evolutivo della funzione di questa struttura abitativa non tutto è cambiato: l'anima del casale - semplice, in contatto e armonia (anche cromatica) con la natura - è rimasta immutata in segno di continuità con la tradizione.
Accanto a questo distintivo ritorno alle radici, è però possibile inserire richiami al moderno, addirittura al minimalismo. Come? Abbattendo le mura perimetrali del casale per incorniciarle con infissi minimal che scorrono lungo tutto il perimetro esterno.
Il progetto “The Casina” degli Architetti Titti Fabiani Design raccoglie l’eredità dei materiali grezzi per combinarla con una soluzione che sa integrarsi con la leggerezza degli infissi a tutta parete.
Il serramento minimal permette un affaccio pieno verso l’esterno e una mimesi quasi totale con l'ambiente. É il protagonista assoluto del progetto: distintivo ma discreto - con la scelta del colore del serramento che riprende i profili dell’abitazione - capace di fondersi nel contesto in piena armonia.
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