I visionari sono liberi pensatori, sognatori e risolutori di problemi

"... I visionari sono liberi pensatori, sognatori e “risolutori di problemi”; persone che incanalano la loro vitalità ed energia per padroneggiare le loro capacità di creare mondi migliori per gli altri."

Stella Pieri e Pieros Pieris sono partner di Pieris.Architects. Creano edifici con "intelligenza eco-emotiva", un termine che hanno inventato per descrivere la loro filosofia di design, che significa spazi che ispirano il rispetto dei fruitori nei confronti dell'ambiente naturale e soddisfano le loro esigenze in armonia con la natura. Nel 2004, quando Stella e Pieros tornarono dai loro studi in Inghilterra e fondarono Pieris.Architects, hanno istituito un fiorente studio full-service, imbevuto di uno spirito estroverso e con la missione di creare un'architettura che migliora la qualità della vita quotidiana delle persone.

"Ci piace lavorare su edifici di diversi tipi e scale e seguiamo sempre un processo di progettazione basato sulle prestazioni e sull'informazione che tiene conto del contesto urbano, naturale e culturale di ciascun progetto", spiega Pieros. "Il nostro lavoro è il risultato di una vasta ricerca, sperimentazione giocosa e manifestazione intellettuale."

Complessi sistemi ed etica

Pieris.Architects sono chiamati a progettare edifici che rispondono a sfide sostanziali. "I clienti di diversi paesi e provenienze ci affidano la progettazione di case, complessi di appartamenti ed edifici per uffici, ma anche altre tipologie di edifici con operazioni complesse, come l'Attica Metropolitan Seaplane Port, hotel e strutture mediche".

La loro architettura, tuttavia, non è semplicemente modellata dalle tendenze e dagli sviluppi nel campo della sostenibilità. Piuttosto li integra soddisfando le attuali condizioni sociali e riflettendo su ciò che si sta lasciando a quelli che seguono.

Ma come può l'architettura rispondere a situazioni in rapida evoluzione o anche prepararsi ad affrontare ciò che non è del tutto evidente? Nella mente di Pieros, "l'architettura è davvero un mondo in cui il cambiamento può essere lento. In qualche modo, può avere senso se si considera che può richiedere anni il passaggio dal concetto all'esecuzione di un nuovo edificio. Oggi, tuttavia, il cambiamento sta avvenendo a un ritmo senza precedenti; il riscaldamento globale, la guerra in Ucraina e la pandemia sono solo alcuni esempi di un mondo in cambiamento.

In risposta a questi cambiamenti, gli architetti sono chiamati a rimodellare l'ambiente dell'edificio spaziando tra istruzione, luoghi di lavoro, comunità, alloggi e tutto ciò che le sfide degli ultimi anni hanno toccato e trasformato. Quindi, come architetti, dobbiamo essere infinitamente curiosi e aperti al cambiamento, con la capacità di mantenere la massima flessibilità possibile nel pensiero e nella pratica – in altre parole, dobbiamo andare oltre i tradizionali mezzi di progettazione, trovando nuove idee e nuovi modi per dare loro una piattaforma pubblica."