Le varie tipologie di scuri
Un paragrafo a parte meritano poi gli scuri, chiamati anche balconi, che si differenziano per tipologia di chiusura.
Chiusura standard.
Lo scuro cosiddetto “Standard”o “Scurone” è sicuramente il modello più diffuso. Semplice ma estremamente elegante e funzionale, questo tipo di chiusura, ad ante non ripiegabili, è da sempre utilizzato nelle dimore di prestigio dal 1600 ai giorni nostri.
Chiusura alla padovana.
Lo scuro “alla Padovana”, dalle linee pulite ed eleganti, ha le ante snodate sulla spalla del muro. È tipico dell’area padovana, in particolare lo si ritrova nelle Ville Venete della Riviera del Brenta.
Chiusura alla vicentina.
Gli scuri “alla Vicentina” sono tipici delle storiche abitazioni della zona, appunto, vicentina. Sono posati vicino all’esterno muro e si ripiegano a libro in 2 moduli per anta sulla spalla della muratura verso l’interno. Le ante aperte possono essere nascoste dietro un contorno in muratura, mantenendo le facciate delle case, sia a scuro aperto che chiuso, sempre libere.
Chiusura a libro.
Gli scuri “a Libro”, ideali nei casi in cui ci siano limiti architettonici all’apertura verso l’esterno, sono posati vicini all’interno muro e si ripiegano a libro in 1, 2 o 3
moduli per anta sulla spalla della muratura verso l’esterno.
Realizzati in legno, in pvc o in materiali innovativi come il Fibex che assicura una maggior resistenza e durabilità, tutti gli scuri poi possono essere a doga liscia o fugata, a seconda dei gusti personali.