La Natura nello stile minimal: il binomio dell'anno.
Il lockdown ha generato nuove abitudini. Non si tratta di una moda fugace e passeggera, ma di atteggiamenti sempre più sentiti e condivisi.
Come quelli dedicati al green: coltivazione di orti aromatici su terrazze e balconi, cura e manutenzione del giardino, distensione e relax negli spazi aperti.
Nello slancio del digitale, molte sono le app che emergono per aiutare i novelli pollici verdi a prendersi cura del verde.
Tra funzionalità di diagnosi intelligenti e promemoria per l'irrigazione, il tema delle coltivazioni di micro ortaggi indoor ha avuto un'esplosione totale, complice anche il desiderio di vivere l'esterno come parte integrante della casa. Con l'introduzione dei serramenti minimal il confine tra gli spazi si riduce, tanto da portare l'orto in salotto o prolungare la cucina in veranda. Natura e stile minimal condividono il bisogno di non sigillare le definizioni in archetipi dove esterno e interno non possono coesistere in contemporanea.
Tutto si crea e si trasforma. Il concetto di edible garden, di giardinaggio domestico, di coltivazioni idroponiche autonome e di infissi minimali a tutto vetro stanno diventando un linguaggio comune.
Menta, pomodorini, basilico, rosmarino ma anche verdure, insalate e piccoli alberi da frutto in vaso sono parte di un'evoluzione dell'ambiente casa. I serramenti aiutano a trasferire il pensiero della fluidità, della scoperta di orizzonti verdi dentro alle mura di casa.
La biofilia è il movimento che porta a riconnettersi con la natura per esempio, attraverso il micro gardening oppure con la soluzione di adottare vetrate sempre più ampie per far entrare più luce e ambiente esterno. Che sia un giardino interno, una piccola serra, un balcone fiorito, un angolo verde con piante o che sia uno spazio esterno che diventa un prolungamento d'uso prima esclusivamente indoor... La connessione con la natura è ora lifestyle.
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