AGOSTINI GROUP INCONTRA IL MONDO DEI GIOVANI nell’ambito dei workshop dal titolo Welcoming Communities – Design degli Interni (laurea triennale) - Scuola del Design del Politecnico di Milano.
Prosegue il nostro percorso che racconta come il gruppo dei trentacinque studenti prossimi alla laurea triennale in Design degli Interni - Scuola del Design - del Politecnico di Milano, hanno affrontato il tema “Finestra” e sviluppato nuove visioni del prodotto finestra.
Oggi i progettisti, reduci dalle esperienze della pandemia che ci ha costretti per molto tempo a vivere in spazi chiusi, tendono a massimizzare la luce naturale negli ambienti chiusi a introdurre giardini e piante negli spazi interni degli immobili, in alcuni casi inserendo delle vere e proprie serre che dialogano con gli spazi interni.
Abbiamo chiesto ai progettisti di interni di domani come vedono il serramento in relazione al progetto di interior design. In questo progetto emerge il desiderio di rapportarsi con la natura.
In questo progetto la vicinanza con la natura si esprime attraverso soluzioni che portano la natura all’interno dello spazio, pensando alla necessità di progettare spazi abitati che esprimono la coesistenza tra uomo e natura. Fondamentale è l'attenzione anche in questo caso all’ecosostenibilità, in un connubio responsabile tra uomo, ambiente e natura.
GROWING NATURE è il nome del terzo dei progetti presentati dai trentasei studenti del terzo anno del corso di laurea in Interior Design della Scuola del Design del Politecnico di Milano – Bovisa, coordinati da Elena Elgani e Cinzia Pagni, con il supporto di Umberto Monchiero, e non per ultimo il Prof. Francesco Scullica, Architetto, professore ordinario presso il Dipartimento di Design del Politecnico di Milano, e coordinatore del corso di studi in Design degli Interni (laurea triennale) e in Interior and Spatial Design (laurea magistrale) della Scuola del Design del Politecnico di Milano.
L’idea nasce dall’utilizzo delle proiezioni olografiche come mezzo per inserire delle immagini che riproducono flora e fauna, in dimensioni naturali come una balena o una giraffa, per creare delle scenografie di grande impatto visivo.
Il visitatore passando attraverso i quattro ambienti assiste ad una escalation visiva e sonora, partirà infatti da un primo spazio molto scarno, minimale, dove la figura umana risulterà predominante fino ad arrivare al quarto e ultimo spazio dove sarà la natura ad essere la vera protagonista che dominerà tutto l’ambiente.
Le immagini dei grandi animali selvatici vengono proiettate sui vetri dei grandi serramenti scorrevoli Minimal Frame. Inquadrando un QR-code il visitatore potrà ascoltare “i suoni della natura”.
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